Damiano Tata (Roma, 1997) vive e lavora a Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, pubblica dal 2016 release di musica generativa e diari dischi sotto la falsa veste del duo Colette et Izis. Partecipa alle mostre collettive Immemoriale (appuntamento segreto) a cura di Marco Ceccarelli (sala Farnese, Poggio Mirteto, 2019), Basta (Museo delle cisterne Romane, Amelia, 2021), Uncoformity project (intervento site specific sulla linea del bus 81, Roma). I suoi progetti multidisciplinari, guidati dalla ricerca anche scientifica, investigano il reale, proponendo narrazioni delle alterità con una particolare attenzione per pratiche di archiviazione non convenzionali e interazioni con elementi infrasottili e invisibili. La sua ricerca si esprime tramite l’uso di vari media: pittura, ceramica, composizione musicale e automazione meccanica. Le tecniche e i materiali concretizzano le sue idee in installazioni discrete e azioni collaborative che coinvolgono entità umane e non umane.
Ambra Scali (Bordighera, 1994) è un’artista multidisciplinare di base a Bordighera. Il tema principale del suo lavoro è la relazione tra società e ambiente naturale, con l’utilizzo di materiali e tecniche diverse. Predilige la scultura di creta o ceramica, la pittura con acrilico e olio, l’installazione multimediale. Lavora anche nel mondo dello spettacolo come scenografa e costumista. Laureata in Arti Visive Pittura (Sanremo, 2017) e in Scenografia per il Teatro (Accademia Albertina di Torino, 2020), si specializza in ceramica e grafica digitale all’École Pavillon Bosio di Montecarlo e alla PC Academy di Roma come operatore Adobe. Il suo lavoro 100Colori, realizzato in residenza artistica Dune2022 nel Parco della Maremma, è stato pubblicato sulla rivista americana SYNKRONICITI tema Wide (2023), esposto al Polo le Clarisse (Grosseto, 2022) e alla Caserma Archeologica (Sansepolcro, 2023). Ha partecipato con l’installazione Stagioni alla Biennale outdoor di Arte Contemporanea di Gallery Sweet Gallery (Mariano Comense, 2021) e al Festival AlleOrtiche (Genova, 2022); alcuni suoi lavori pittorici come Dream5 o Sentenza sono stati pubblicati da Florence Contemporary Gallery (2021/2022) e il suo quadro Paradosso è stato esposto alla Shooting Star Studios Gallery (Londra, 2023).
Elena Righini (Imola, 1997) è curatrice e project manager italiana, di base a Bologna o a San Sebastian (Spagna). La sua ricerca è incentrata sulle pratiche curatoriali sostenibili, l’Eco Art e il welfare culturale. Ha curato diverse mostre in Italia e all’estero, attualmente lavora con Dare Care Art Collective, De Structura Project, MADS Gallery.