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Elena Righini (Imola, 1997) è curatrice e project manager italiana, di base a Bologna o a San Sebastian (Spagna). La sua ricerca è incentrata sulle pratiche curatoriali sostenibili, l’Eco Art e il welfare culturale. Ha curato diverse mostre in Italia e all’estero, attualmente lavora con Dare Care Art Collective, De Structura Project, MADS Gallery.

La pratica di Michela Dal Brollo (Trento, 1992) e Ines Ballesteros (Saragoza, 1993) è incentrata sull’arte relazionale nomade. La loro pratica artistica multidisciplinare include il design sociale, la scultura e la stampa d’arte, gli happening in spazi pubblici e installazioni site-specific. I loro "strumenti relazionali" sono oggetti scultorei da utilizzare negli spazi pubblici urbani e rurali, portando l'arte al di fuori dei luoghi ad essa destinati, per coinvolgere un pubblico variegato. Questi dispositivi vengono utilizzati per generare spazi temporanei di riflessione, promuovere forme di cittadinanza attiva eterogenee e diversificate, generare forme di scambio non economiche, fare ricerca site-specific e raccogliere storie locali.

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